c\’è festa continua da queste parti, continuamente.
Mese: ottobre 2020
-
fuori controllo
-
e mangio e bevo e pippo e fumo
molto poco elegantemente
io consumo
-
conduco una vita quantomeno \”custom\”.
-
quando l’ultima nota fu’ suonata a rompere i legami di molecole antiche
dio genero’ materia e antitesi
come un sole implode in se’ il figlio dell’uomo
interrompendo la spiralenel nulla cosmico il dubbio e’ vita
-
“Temevo che la furia del mio vento
rovinasse tutti i germogli belli e veri,
e il mio sole è brillato e brillato,
ed il mio vento non ha mai soffiato.Ma un germoglio bello o vero
non fu trovato su nessun albero,
perché tutti i germogli crebbero e crebbero
senza frutti, falsi, anche se belli da vedere.” -
compatta
fanne un arte.
candide ombre appaiono
ne senti l’odore alle volte
riusciamo a parlare
con altriproto-vulcano indegno di candida speme ambisce ancora ad altro mentre osserva e mente ancora al buio al cielo ed al tempo che passa
non putrida croce di bestemmie a caso nella testa un orizzonte piatto e ambiguo
come neve scende la cenere
rompe il vetro della morte un ascensore
astratto per forza di cose la musica al buio e al silenzio compone
le stelle dispone a random
seguendo norme frattali
cambia ancoradecompone un sogno
lui lo ha gia’ vistofuoco freddo che cammina fa paura agli innocenti
non ho bisogno di grandezze,
soltanto delle sue labbra
gli occhi li cedo a un altro
sono miopela volpa nera francamente elegante
attraversa la strada di un camionpoi il miracolo
atomico
tutto daccapo
forsenon esiste un solo cristallo di neve uguale all’altro,
diconoconte dracula rigetta grammatiche inesistenti
per gioco e necessita’
quasi per esercizio stilistico ammetteparlo con dio
perche’ e’ l’unico interlocutore alla mia altezza
non me ne vogliate,
maiali. -
ascolta
il diavolo medita all’ombra del piscio.
caronte osserva la scena dai nembi
la prossima anima dovra’ farsi a nuoto lo stige.
omero canta le spice girl
zodiac vince
compatta la piuma del ricordo immancabile violenta
anime erranti sull’assurda scacchiera scomposta
ascolta -
esseri
poche parole di vetro sancirono il patto omicidacome un ampolla il tempo sferico distorce
mentre guardi estasiato il tuo ultimo specchio
ambigua e dopo oscena melodia del presente
chiuso a chiave l’occhio e il cuore
l’ombra avanza senza paragone alcuno a scandirne il passo
filo spezzato come lama ancora piu’ ingiusta
e io che dimentico, mentre ascolto
rumore astrale di improvviso bombardamentoriuscirono in un intento
riuscirono a spezzare la crocepoche membra ossute, il gigante
contro l’altro cielo scarlatto abbaia la sua preghierada sempre e’
altrove
evocata dalle rune un alba di platino accade
ne scompone la matrice un prisma storpio
nato nell’occhio del ciclonefulmine senza suono
raccoglie le braccia abnormi
non esiste piu’ il tempo per un cielo sereno
la vacanza e’ finita
andate in pace fratellie tutto e niente ambiscono al vuoto, e al mare
sono cattivo
un infame
il peggiore
il migliore
sono eterno
sono il caos
sono la croce
sono un diavolo e un santo
non sono una puttana
sono altro
sono i tuoi soldi
sono la vecchiaia
sono te
sono il tuo lato peggiore
sono la tua mannaia
sono tua madre
sono il padre
non sono il fratello
sono il tuo amante
il tuo fottuto assassino
sono -
667
niente miracoli.solo matematiche aliene.
niente magia
-quindi-
niente trucchi. -
2007, quant’ero bello e imbelle
prima per sbaglio ma non l ho fatto apposta,recatomi imbelle in cucina.
desideroso di farmi un frullato,
affranto fui dalla mancanza di latte.
intravisto con gioia e nausea – vasetto di nutella.
approntata una improvvisata banana split,
solo con banana e nutella.
(in pratica ho riempito un cucchiaio con la nutella e ci inzuppavo sopra la banana.
non fate battute sconce.
ehm,
ah..
poi ho osato affacciarmi al sacro schermo,
ignorando volutamente che il sabato sera trasmettono a reti unificate il programma :
controllo totale delle masse tramite annichilimento spregiudicato e diabolico dell’io,
e del cervello.
mi sono beccato la tizia con le tette la,
la come cazzo si chiama,,
porca mignotta,,
quella del programma di cucina?!?
minchia maiala..come cazzo si chiama,,
AHH!!a
antonella clerici…
come se non bastasse in coppia con..
ANNA TATANGELO,
altrimenti conosciuta come la puttana di GIGIDALESS
…
ma questo non era abbastanza.
sono stato un bambino molto cattivo,
e giustamente dio e babbo natale hanno dovuto punirmi, come era necessario e anzi giusto.
addirittura giusto.
il programma si chiama : IL TRENO DEI DESIDERI.
in pratica ci sono degli idioti (dubito ci sia un termine piu’ atto a definirli) che hanno dei desideri,
e la clerici e la rai , fanno in modo di avverarglieli.
ovviamente nessuno ha la sacrosanta sincerita’ e faccia tosta,
di dire confessare i propri veri,piu’ reali e reconditi,
desideri, TIPO :VOGLIO “VENIRE” SULLE TETTE DELLA CLERICI, IN DIRETTA,
o
DIMEZZARE LA POPOLAZIONE MONDIALE CON UN BATTITO DI CIGLIA,
no,
quelli di questa puntata ad esempio,
il loro piu’ grande desiderio era ..
ehm,,
mi vergogno anche a dirlo,
quello di incontrare,
e duettare,
con annatatangelo.
capite?
con annatatangelo.dopo i provini, tre ragazze sono state scelte,
tutte tra l’altro abbastanza cesse.
a una,quando le hanno comunicato che e’ stata scelta,
lestava per venire un attacco di cuore.ed e’ stato allora che il mio cervello si e’ completamente dissociato dal tutto,
permettondomi, generosamente di pensare
al dalai lama che sputa schiuma bianca in faccia al papa.il diavolo e’ ovunque.dio e’ altrove.
-
glory hole alleluja
una volta scesi tutti i centotrentasette scalini.in trance automatica apri’ la porta.
davanti a me un trionfo d’aura luminosa.
poi il giardino delle proporzioni inverse.
(ruba ancora,all’alba,nel cuore)
con al centro il tempio della gravita’ azzerata.
dio e’ antimateria.
otto guardiani mistici, cazzeggiano beati nel giardino,
godendosi il fresco
all’ombra dell’albero di scintille.
la fame si abbevera al concetto dei frutti fluttuanti,
e la sete mangia fumo.
mentre raggio elettrico ti divide in due il cervello con una carezza
mi alzo in piedi e con un grido spastico invoco il padre:
DAGOTH URR!!! -
zhm
il suo cieco splendore casuale ottemperava al fabbisogno di carne e malizia
sangue quotidiano a tradire
-
H.
si preparava per l’ ennesima volta a varcare la soglia.una volta attraversato il sottile fascio di luce viola
si sarebbe ritrovato ancora una volta al di fuori del tempo e dello spazio.
quella dimensione gli era congeniale.
planava curioso sopra gli insensati campi randomici delle cose
disposti ogni volta secondo una matrice diversa
a significare niente.
e’ tutto. -
perdonateci
scusate ma anche oggi sento il bisogno di tirare giu’ due righe.
salivali confessioni di una donna ragno.
ha gli ormoni in fermento la tipa.
che mentre balla tizi strafatti la leccano.
non so dove.
converge spasticamente al sistema.ci sara’ un tempo in cui
c’ e’ stato un tempo in cuiosserva annoiato la scena, beatificando un suo sopracciglio usato.
dorata era la voce
di quante splendide giornate di sole
avrai fatto volentieri a meno
di quante amichevoii strette di manocala la notte, sulla citta’
magnificandone le luci
occultando le sue miserie(e tu che guardi da sopra a un balcone, magari all’ottavo piano
sigaretta e bicchiere di whisky, musica malinconica nell’aria.)non me ne sbatte un cazzo
e’ piu’ facile pensaretieniti in forma,vai a dormire presto la sera,lavora
sublima gli attimi in un compromettente distillato di spirito
dimentica
fatti un favore
perdonaciscusate ma anche oggi sento il bisogno di tirare giu’ due righe.
salivali confessioni di una donna ragno.
ha gli ormoni in fermento la tipa.
che mentre balla tizi strafatti la leccano.
non so dove.
converge spasticamente al sistema.ci sara’ un tempo in cui
c’ e’ stato un tempo in cuiosserva annoiato la scena, beatificando un suo sopracciglio usato.
dorata era la voce
di quante splendide giornate di sole
avrai fatto volentieri a meno
di quante amichevoii strette di manocala la notte, sulla citta’
magnificandone le luci
occultando le sue miserie(e tu che guardi da sopra a un balcone, magari all’ottavo piano
sigaretta e bicchiere di whisky, musica malinconica nell’aria.)non me ne sbatte un cazzo
e’ piu’ facile pensaretieniti in forma,vai a dormire presto la sera,lavora
sublima gli attimi in un compromettente distillato di spirito
dimentica
fatti un favore
perdonaciscusate ma anche oggi sento il bisogno di tirare giu’ due righe.
salivali confessioni di una donna ragno.
ha gli ormoni in fermento la tipa.
che mentre balla tizi strafatti la leccano.
non so dove.
converge spasticamente al sistema.ci sara’ un tempo in cui
c’ e’ stato un tempo in cuiosserva annoiato la scena, beatificando un suo sopracciglio usato.
dorata era la voce
di quante splendide giornate di sole
avrai fatto volentieri a meno
di quante amichevoii strette di manocala la notte, sulla citta’
magnificandone le luci
occultando le sue miserie(e tu che guardi da sopra a un balcone, magari all’ottavo piano
sigaretta e bicchiere di whisky, musica malinconica nell’aria.)non me ne sbatte un cazzo
e’ piu’ facile pensaretieniti in forma,vai a dormire presto la sera,lavora
sublima gli attimi in un compromettente distillato di spirito
dimentica
fatti un favore
perdonaci -
ma poi si lasciano
campi asimmetrici irradiano su madri confuse sinergiche convulsioni rattristate alquanto da pavide spemi luccicanti. a caso specchi risolvono arcani di cui ne’ a me ne’ a voi sara’ mai dato sapere. e le persone cercano di esistere fingendo di non avere capito. si conoscono e si amano forse ma poi di sicuro si lasciano.
-
ok sono tornato
Cvi.
-
campi asimmetrici irradiano su madri confuse sinergiche convulsioni rattristate alquanto da pavide spemi luccicanti. a caso specchi risolvono arcani di cui ne\’ a me ne\’ a voi sara\’ mai dato sapere. e le persone cercano di esistere fingendo di non avere capito. si conoscono e si amano forse ma poi di sicuro si lasciano.
scusate ma anche oggi sento il bisogno di tirare giu\’ due righe.salivali confessioni di una donna ragno.
ha gli ormoni in fermento la tipa.
che mentre balla tizi strafatti la leccano.
non so dove.
converge spasticamente al sistema.ci sara\’ un tempo in cui
c\’ e\’ stato un tempo in cuiosserva annoiato la scena, beatificando un suo sopracciglio usato.
dorata era la voce
di quante splendide giornate di sole
avrai fatto volentieri a meno
di quante amichevoii strette di manocala la notte, sulla citta\’
magnificandone le luci
occultando le sue miserie(e tu che guardi da sopra a un balcone, magari all\’ottavo piano
sigaretta e bicchiere di whisky, musica malinconica nell\’aria.)non me ne sbatte un cazzo
e\’ piu\’ facile pensaretieniti in forma,vai a dormire presto la sera,lavora
sublima gli attimi in un compromettente distillato di spirito
dimentica
fatti un favore
perdonaci -
si preparava per l\’ ennesima volta a varcare la soglia.
una volta attraversato il sottile fascio di luce viola
si sarebbe ritrovato ancora una volta al di fuori del tempo e dello spazio.
quella dimensione gli era congeniale.
planava curioso sopra gli insensati campi randomici delle cose
disposti ogni volta secondo una matrice diversa
a significare niente.
e\’ tutto. -
-
il suo cieco splendore casuale
ottemperava al fabbisogno di carne e malizia
sangue quotidiano a tradire -
una volta scesi tutti i centotrentasette scalini.
in trance automatica apri\’ la porta.
davanti a me un trionfo d\’aura luminosa.
poi il giardino delle proporzioni inverse.
(ruba ancora,all\’alba,nel cuore)
con al centro il tempio della gravita\’ azzerata.
dio e\’ antimateria.
otto guardiani mistici, cazzeggiano beati nel giardino,
godendosi il fresco
all\’ombra dell\’albero di scintille.
la fame si abbevera al concetto dei frutti fluttuanti,
e la sete mangia fumo.
mentre raggio elettrico ti divide in due il cervello con una carezza
mi alzo in piedi e con un grido spastico invoco il padre:
DAGOTH URR!!! -
2007, quant\'ero bello e imbelle
prima per sbaglio ma non l ho fatto apposta,
recatomi imbelle in cucina.
desideroso di farmi un frullato,
affranto fui dalla mancanza di latte.
intravisto con gioia e nausea – vasetto di nutella.
approntata una improvvisata banana split,
solo con banana e nutella.
(in pratica ho riempito un cucchiaio con la nutella e ci inzuppavo sopra la banana.
non fate battute sconce.
ehm,
ah..
poi ho osato affacciarmi al sacro schermo,
ignorando volutamente che il sabato sera trasmettono a reti unificate il programma :
controllo totale delle masse tramite annichilimento spregiudicato e diabolico dell\’io,
e del cervello.
mi sono beccato la tizia con le tette la,
la come cazzo si chiama,,
porca mignotta,,
quella del programma di cucina?!?
minchia maiala..come cazzo si chiama,,
AHH!!a
antonella clerici…
come se non bastasse in coppia con..
ANNA TATANGELO,
altrimenti conosciuta come la puttana di GIGIDALESS
…
ma questo non era abbastanza.
sono stato un bambino molto cattivo,
e giustamente dio e babbo natale hanno dovuto punirmi, come era necessario e anzi giusto.
addirittura giusto.
il programma si chiama : IL TRENO DEI DESIDERI.
in pratica ci sono degli idioti (dubito ci sia un termine piu\’ atto a definirli) che hanno dei desideri,
e la clerici e la rai , fanno in modo di avverarglieli.
ovviamente nessuno ha la sacrosanta sincerita\’ e faccia tosta,
di dire confessare i propri veri,piu\’ reali e reconditi,
desideri, TIPO :
VOGLIO \”VENIRE\” SULLE TETTE DELLA CLERICI, IN DIRETTA,
o
DIMEZZARE LA POPOLAZIONE MONDIALE CON UN BATTITO DI CIGLIA,
no,
quelli di questa puntata ad esempio,
il loro piu\’ grande desiderio era ..
ehm,,
mi vergogno anche a dirlo,
quello di incontrare,
e duettare,
con annatatangelo.
capite?
con annatatangelo.
dopo i provini, tre ragazze sono state scelte,
tutte tra l\’altro abbastanza cesse.
a una,quando le hanno comunicato che e\’ stata scelta,
lestava per venire un attacco di cuore.
ed e\’ stato allora che il mio cervello si e\’ completamente dissociato dal tutto,
permettondomi, generosamente di pensare
al dalai lama che sputa schiuma bianca in faccia al papa. -
il diavolo e\’ ovunque.
dio e\’ altrove.
-
niente miracoli.
solo matematiche aliene.
niente magia
-quindi-
niente trucchi. -
poche parole di vetro sancirono il patto omicida
come un ampolla il tempo sferico distorce
mentre guardi estasiato il tuo ultimo specchio
ambigua e dopo oscena melodia del presente
chiuso a chiave l\’occhio e il cuore
l\’ombra avanza senza paragone alcuno a scandirne il passo
filo spezzato come lama ancora piu\’ ingiusta
e io che dimentico, mentre ascolto
rumore astrale di improvviso bombardamento
riuscirono in un intento
riuscirono a spezzare la croce
poche membra ossute, il gigante
contro l\’altro cielo scarlatto abbaia la sua preghiera
da sempre e\’
altrove
evocata dalle rune un alba di platino accade
ne scompone la matrice un prisma storpio
nato nell\’occhio del ciclone
fulmine senza suono
raccoglie le braccia abnormi
non esiste piu\’ il tempo per un cielo sereno
la vacanza e\’ finita
andate in pace fratelli
e tutto e niente ambiscono al vuoto, e al mare
sono cattivo
un infame
il peggiore
il migliore
sono eterno
sono il caos
sono la croce
sono un diavolo e un santo
non sono una puttana
sono altro
sono i tuoi soldi
sono la vecchiaia
sono te
sono il tuo lato peggiore
sono la tua mannaia
sono tua madre
sono il padre
non sono il fratello
sono il tuo amante
il tuo fottuto assassino
sono -
il diavolo medita all\’ombra del piscio.
caronte osserva la scena dai nembila prossima anima dovra\’ farsi a nuoto lo stige.
omero canta le spice girl
zodiac vince
compatta la piuma del ricordo immancabile violenta
anime erranti sull\’assurda scacchiera scomposta
ascolta -
fanne un arte.
candide ombre appaiono
ne senti l\’odore alle volte
riusciamo a parlare
con altri
proto-vulcano indegno di candida speme ambisce ancora ad altro mentre osserva e mente ancora al buio al cielo ed al tempo che passa
non putrida croce di bestemmie a caso nella testa un orizzonte piatto e ambiguo
come neve scende la cenere
rompe il vetro della morte un ascensore
astratto per forza di cose la musica al buio e al silenzio compone
le stelle dispone a random
seguendo norme frattali
cambia ancora
decompone un sogno
lui lo ha gia\’ visto
fuoco freddo che cammina fa paura agli innocenti
non ho bisogno di grandezze,
soltanto delle sue labbra
gli occhi li cedo a un altro
sono miope
la volpa nera francamente elegante
attraversa la strada di un camion
poi il miracolo
atomico
tutto daccapo
forse
non esiste un solo cristallo di neve uguale all\’altro,
dicono
conte dracula rigetta grammatiche inesistenti
per gioco e necessita\’
quasi per esercizio stilistico ammette
parlo con dio
perche\’ e\’ l\’unico interlocutore alla mia altezza
non me ne vogliate,
maiali. -
\”Temevo che la furia del mio vento
rovinasse tutti i germogli belli e veri,
e il mio sole è brillato e brillato,
ed il mio vento non ha mai soffiato.Ma un germoglio bello o vero
non fu trovato su nessun albero,
perché tutti i germogli crebbero e crebbero
senza frutti, falsi, anche se belli da vedere.\” -
quando l\’ultima nota fu\’ suonata a rompere i legami di molecole antiche
dio genero\’ materia e antitesi
come un sole implode in se\’ il figlio dell\’uomo
interrompendo la spirale
nel nulla cosmico il dubbio e\’ vita -
respirare bene mi dà ancora quell\’assurda sensazione di esser vivo
-
We are spirit bound to this flesh
We go round one foot nailed down
But bound to reach out and beyond this flesh
Become Pneuma -
quel bel giorno a giangiovanni piacque alzarsi di mattina appena sveglio.
non riuscì a decifrare le incombenti premonizioni del mattino e perciò abbandonò il letto, già ubriaco
senza aver bevuto un solo goccio.
uscito di casa incontrò per caso un puro storpio, tre puttane e una suora.
a tutti baciò il palmo della mano e da tutti si congedò piangendo.
c\’era in lui la potenza suprema che fa lacrimare anche le nubi, di solito, quando fuori piove a te piace non star più a pensare
anche solo anche per sbaglio
deduco poi l\’energia fredda e greve della tua lavastoviglie, ipnotica nel suo rumore, generosa e si ridondante, esplosiva, caotica, nevrastenica e cangiante.