< Voglio farlo = ho bisogno di farlo(?)
Mese: agosto 2021
-
-
eulogy
He had a lot to say
He had a lot of nothing to say
We\’ll miss him
Ranting and pointing his finger
At everything but his heart
We\’ll miss himYeah, standing above the crowd
He had a voice that was strong and loud and I
Swallowed his facade \’cause I\’m so
Eager to identify with
Someone above the ground
Someone who seemed to feel the same
Someone prepared to lead the way
And someone who would die for meWill you?
Will you now?
Would you die for me?
Don\’t you fuckin\’ lie. -
bramare la luce
Il vero-vero bello-bello è che tu già lo sai di avere perso
e il tuo arrampicarti sugli specchi rende il tutto ankhor più Delizioso.
Moscerino che BRAMA – quale altra cosa se non la LUCE?
(Pura Fiamma dove disperdersi)
-
i Gatti.
Varrebbe la pena di vivere anche solo per incontrarne uno, nel silenzioso deserto di notte, e chiedergli (?)
-
BRAMARE LA LUCE (il mago e il moscerino)
Il vero-vero bello-bello è che tu già lo sai di avere perso
e il tuo arrampicarti sugli specchi rende il tutto ankhor più Delizioso.
Moscerino che BRAMA – quale altra cosa se non la LUCE?
(PURA FIAMMA DOVE DISPERDERSI )
-
da bio a DIO il passo è breve ma così arduo. Forse.
-
Immagino che tu lo sappia già ma dal mio acclamato punto di vista tu mi sei sotto di almeno un paio di spanne, o gradi.
Senza neanche il bisogno di dimostrarlo.
-
Poi sto fatto che io debba o voglia essere surreale è solo una tua convinzione MOLTO psicosomatica, a quanto pare.
-
Poi tra l\’altro e anzi SOPRATTUTTO
se invece che guardare alla pochezza delle mie estensioni TU guardassi alla miseria delle tue intenzioni –
ti si aprirebbe un nuovo cosmo d\’avanti, un cosmo d\’oscurità.
-
"non ti preoccupare, non sono gay" xD
Psicosomatica nel senso che ti inculerai da solo, all\’alba, di notte.
Sarà tutto così surreale
ma veeedrai come farà male.
-
E chi cazzo te lo fa fare? Belzebù?
-
i Gatti.
Varrebbe la pena di vivere anche solo per incontrarne uno, nel silenzioso deserto di notte, e chiedergli (?)
-
Non ho ancora ben capito se questa mia propensione a voler vedere le cose nascoste, le particelle di sub-realtà e le luci che respirano sopra ai muri
le closed eye visuals delle tryptammine contrapposte alle opened eye visual della ketamina
dicevo non ho ancora ben capito se questa mia passione per le cose \”strane\” e nascoste sia più una maledizione o una benedizione.
Probabilmente dipende da me.
-
Le nostre vere volontà hanno un potere infinito sull\’universo, il problema, il lavoro, sta nel far coincidere le volontà consce con quelle inconsce.
Riunificarle.
Riunificare sé stessi.
Ecco perché (nonostante quello che possa pensare la mia donna a riguardo) io bramo ancora di far l\’amore con le ombre.
Soprattutto con una in particolare, al momento.
La più bella e giovane tra tutte quelle che c\’erano nella stanza.
-
La bella zingara quanto è ovvio, rappresentava l\’affascinante realtà tridimensionale, il richiamo della carne – le passioni terrene.
Sua sorella aveva probabilmente 17 anni, 17 – come la Stella che mi ha iniziato.
-
Ho detto al Signore di farmi trovare uno sconto sulla ketamina, nel caso Egli volesse che io continui ad assumerla (almeno per il momento) e ZAKK, per questo weekend sconti del 20% su tutte le droghe su realchem.com
-
Secondo me, quando sedicenne provai a fare un patto col demonio per ottenere fascino e bellezza, fu Astaroth a rispondere alla mia chiamata, tanto che ora mi sento perseguitato dalla pigrizia e dalla mancanza di volontà nel proseguimento di ogni mio obiettivo.
Andrei pure a fare altre ricerche a riguardo dell\’suddetto demone, facente parte della trinità infernale ma no, non ho più voglia di rivedere certi sigilli né di informarmi a riguardo di certe cose, se proprio ci tenete andateci voi, a vostro rischio e pericolo.
-
La casa della zingara rappresentava la terra, la materia.
Gli ammennicoli che non dovevo schiacciare erano veramente animali ed esseri umani e pietre (e forse anche piante).Le maledizioni erano il karma.Il felino è da sempre il mio spirito guida (che non so perché, nonostante tutto continua ogni volta a salvarmi, facendo il lavoro sporco al posto mio)Poi c\’è il fatto del suicidio, che onestamente non ho capito se si tratti del mio peccato di una vita precedente, o quello che sto facendo in questa, fumando e sbevazzando e drogandomi come pochi.Ho capito abbastanza, professor Stockhazzen, o devo continuare? -
Un incubo coi contro-cazzi, quasi.
Non mi ricordo come ero arrivato lì, so solo che mi stava tenendo per mano.
La bellissima zingara del luna park.Un corpo da urlo, voluttuoso, grandi seni morbidi come i fianchi, carnagione scura e scarmigliati capelli neri – come il suo sguardo -sottolineato da uno strabismo di venere che lo rendevano ancora più ipnotico.Senza lasciare la mia mano aprì la porta della sua casa, la casa della sua famiglia, un edificio di legno a due piani che un giorno era stato bianco – ma che adesso lasciava intravedere copioso i segni del tempo e dell\’incuria.Dopo la porta una scalinata, mi invita a seguirla, tra le mie risate da ubriaco e gli scherzi affascinati di lei, bella, vitale.Sui molti dei gradini erano disposti degli strani ammennicoli, gioielli, pietre preziose o di bigiotteria (non mi è dato di sapere), statuine raffiguranti animali ed esseri umani.Saliamo facendo attenzione a non calpestarli, fino ad arrivare al primo piano, dove su un pianerottolo, una porta a sinistra si apriva sulla cucina.Mi dice di aspettarla lì, che sarebbe tornata dopo pochi minuti.Mentre l\’aspetto, dalla cucina esce sua sorella, più giovane di lei ma altrettanto bella, molto simile a lei, anche se con forme meno giunoniche e con gli occhi che guardavano entrambi nella stessa direzione.Poteva avere diciassette anni, la ragazzina, che, sorpresa di vedermi lì, visibilmente agitata comincia subito a dirmi che dovevo affrettarmi ad andarmene, da quella casa, che la permanenza non poteva portare nulla di buono per me.Riconoscendo come spontaneo il suo consiglio, comincio a scendere le scale per tornare sui miei passi ma la discesa era rallentata, quando non frenata, dalle piccole statue e gioielli che avevo incontrato salendo, perché in qualche modo sapevo di non doverne rovesciare nessuno, pena una qualche maledizione tanto maligna quanto non definita.Credo di aver sceso meno di tre scalini, quando ecco la zingara, quella che mi aveva affascinato e portatomi in casa, ricomparire sulla scalinata, scendendo dal secondo piano della casa, vestita solo di una sottoveste bianca e un po\’ sgualcita.Non era sola, di fianco a lei infatti c\’erano sua madre da un lato e sua nonna dall\’altro.Mi invita a raggiungerla e io, senza opporre resistenza lo faccio.Una volta ricongiuntomi a lei noto in primo luogo che anche sua nonna aveva un occhio strabico, ma poi la mia attenzione è ricatturata dalla sua bellezza, procace come poche, dai suoi occhi scuri, dal suo sguardo magnetico…Fu allora che le carte furono svelate, e non so chi, perché cominciavo a sentirmi un po\’ confuso, mi disse che di lì a poco mi sarei beccato tra capo e collo, una di quelle maledizioni coi fiocchi (neri), una di quelle che ti portano alla morte.Sempre guardando la mia zingara, sentendomene sempre più innamorato, dico che non mi importa poi molto della maledizione, che per amore di lei l\’avrei affrontata con coraggio, oltre al fatto che mi sembrava di essere già stato in quella casa, una volta, e che non mi spaventava troppo una maledizione che non mi aveva già ucciso una volta.È stato allora che, tra le rauche risate, una delle tre donne, forse la madre della zingara o la zingara stessa mi ha detto: \”sei ti trovi qui di nuovo, probabilmente è perché ti sei suicidato!\”Lasciato attonito da questa rivelazione, mi sembra di perdere conoscenza e poco dopo mi ritrovo ancora a tenere per mano la bella zingara, che stavolta sta aprendo la porta del terrazzo della casa, dove si stava svolgendo una festa.Gente della sua famiglia che mangiava e beveva, rumorosamente, la zingara mi lascia ancora da solo, invitandomi a trovare posto. Solo che di posto per me, intendo proprio una sedia, in quella festa, proprio non c\’era.Perdo ancora conoscenza.Mi risveglio su un terrazzo posto più in alto rispetto al primo, un terrazzo molto più piccolo e vuoto, deserto, con una porta che dava su un piccolo solaio.Ci stava una cosa davvero strana sul solaio, poggiata sopra ai tubi di quella che doveva essere una specie di caldaia artigianale, c\’era la figura, in pietra, di un felino di medie dimensioni, immortalata nell\’atto di balzare addosso alla sua preda, gli artigli sfoderati e le zanne in bella vista.Oltre a quello, il solaio era vuoto, né finestre né porte, a parte quella che dava sul terrazzo da dove ero venuto, nessuna via d\’uscita quindi, ero praticamente in trappola.È stato allora che ho cominciato ad accarezzare la statua del felino sotto al mento, come se si trattasse di un gatto, anche se dai gatti differiva per le dimensioni del corpo e delle orecchie, visibilmente più piccole.L\’animale di pietra era bardato da una specie di armatura di fattura simile a quelle dei cavalli da guerra, solo che adatta alla testa rettangolare dei felini.Dopo qualche carezza, o meglio grattino, l\’animale da pietra che era si tramuta magicamente in un puma in carne ed ossa, un puma nero, una pantera, bardata di verde.Una pantera incazzata da morire con gli zingari che l\’avevano pietrificata.In qualche modo la pantera crea un\’apertura dove prima non c\’era, e dal solaio-prigione ci ritroviamo di nuovo nella casa degli zingari in festa.La prima zingara che incontriamo é la madre di quella che mi aveva portato nella casa, non appena vede la pantera la donna, terrorizzata mi chiede \”che hai fatto, perché l\’hai liberato!?\” ma non fa in tempo a finire la frase che la pantera le se avventa contro, divorandole il volto e così svegliandomi e liberandomi contemporaneamente da quello che aveva tutta l\’aria di stare diventando un incubo coi contro-cazzi. -
Ieri mattina, (solo) in sogno, stavo per cominciare a fare l’amore con un’Ombra meravigliosa.
Mi sono svegliato pochi secondi prima che i nostri corpi cominciassero a fondersi.
Chiunque tu sia, voglio ancora incontrarti – negli istanti incerti che precedono la veglia.
-
Il distacco da certe abitudini, seppur riconosciute come negative e aberranti, comporta sempre una determinata dose di malinconia.
Ma mi sono rotto il cazzo di essere usato come agnello da sacrificare a idoli luridi e striscianti, oscuri come il piombo.
-
Il distacco da certe abitudini, seppur riconosciute come negative e aberranti, comporta sempre una determinata dose di malinconia.
Ma mi sono rotto il cazzo di essere usato come agnello da sacrificare a idoli luridi e striscianti, oscuri come il piombo.
-
che simpatico umorista
Tutto ha due polarità ma certa gente è davvero troppo bipolare.
-
Purtroppo ancora niente demoni stanotte, almeno per il momento – solo sogni patinati da un certo velo di ipocrisia.
-
di riti oscuri e altre minacce riguardanti i pentacoli
Comunque quando anni fa provai a fare un patto con Clauneck per ottenere dei soldi, i soldi arrivarono, non nella quantità che avevo richiesto ma comunque sufficienti al mio sostentamento.
Del resto non fui neanche obbligato a cedere a lui una parte della mia anima per ottenerli.
Ma fu allora che la sequela di avvenimenti che a breve mi costringerà a lasciare la mia attuale dimora ebbe inizio.
Quando anni dopo, cominciai a minacciare via blog quelli dell’O.T.O per avere più soldi, il mio introito dopo un po’ aumentò, triplicandosi, quasi come per magia.
-
Alle volte voglio illudermi che il rapporto di causa-effetto sfugga alla mia comprensione.
Probabilmente per deresponsabilizzarmi.
-
Se non posso essere un mistico rimarrò un mago e non so quanto questo convenga a chiunque.
-
Voivod – Phobos – third impact
Visto che manca qualche secondo alle 3.33 e non ci ho un cazzo da fare, postiamo l\’epilogo della celeberrima saga che vede contrapposto il simpatico Anark contro le forze oscure di meta-controllo impersonate dall\’odiosissimo Demok, di cui si dice che adori bucare i palloncini ai bambini
QUANTUM
In alto nella sua torre
potere dei poteri
nessuno può raggiungerlo
nessuno lo sconfiggerà
giù insieme all\’odiato
giù insieme a (?)
Super stato quantico
Iperfase quantica
Nucleo dell\’atomo
configura il clone
sottoporsi al processo
risultato imprevisto
altera la struttura
guscio di sotto-materia
Super-stato quantico
Iperfase quantica
Sé – ombra quantico
Duplicare
Replicare
Moltiplicare
Suddividere
Modulare
Armonizzare
Super-stato quantico
Iperfase quantica
Sé – ombra quantico
NEUTRINO
Correzione del programma
reprimi la resistenza
richiama il costrutto
ripristina i morti
Reprimere
costruire
costruire
reprimere
Forte controllo mentale
neutrino oscuro
Bassa frequenza
falsa memoria
nessun compromesso
ogni speranza negata
Creazione del pianeta
psico-trasformatore
conservazione del soggetto
ripristino dei morti
Costruire
reprimere
FORLORN – CATALEPSY II
Ora sono tornatomaledicendo il giorno in cui il mio creatoremi ha portato via la forzaControllo planetarioper salvare il mio mondomissione completatanonostante io sia deboleperso in questo mondosono disperatolotto da soloio con me stessocombattendo i fantasmiparte di questo infernodammi un po\’ di riposomi sento così vecchioil mio sangue è drenatorendendomi vecchioPerso in questo mondomi sento abbandonatoho perso questo mondosono disperatoperso in questo mondomi sento abbandonatoho perso questo mondoio sono soloOmbre quiin questo postopaura globalela morte è vicinaAnark il nome che mi è stato datochiudo i miei occhisvanisco… -
I peek into the hole, I struggle for control
The children love the showBut they fail to see the anguish in my eyesFAIL TO SEE THE TRAGIC – TURN IT INTO MAGIC -
che simpatico umorista
Tutto ha due polarità ma certa gente è davvero troppo bipolare.